lunedì, luglio 31, 2017

10 giorni di gesso (i primi)...

Una frattura.
Qualcosa si rompe quando non ce la fa a reggere la pressione a cui è sottoposta. Una frattura ha bisogno di riposo, di attenzione, di cure e di tempo. Tanto tempo. Nel modo giusto una frattura può essere sanata e, certo, non sarà più come prima perché ci sarà una cicatrice in profondità, qualcosa che non si vede da fuori ma che si sente. Qualcosa che ti ricorderai ad ogni movimento, ad ogni cambiamento ma che non necessariamente farà solo male. Una nuova attenzione sarà necessaria, una nuova consapevolezza e un nuovo modo di agire. Una frattura ti ferma, Ti dice di aspettare, che serve tempo per ricostruire qualcosa che già stava soffrendo ma che tu non stavi guardando nel modo giusto. E così ti viene dato tempo. Tempo per riposare, per scoprire risorse che non sapevi di avere, tempo per imparare a guardare ed ascoltare lasciando andare un ego che vuole essere indipendente e che fatica a chiedere aiuto perché non può più fare da solo tutto quello che vuole. Tempo per imparare ad apprezzare (forse perché per la prima volta ti dai il tempo di sentire) chi sei e chi hai attorno a te. Tempo per amare di nuovo tutto quello che accade e per ringraziare. Una frattura ti chiede d'essere curata davvero, perché un cerotto non basta e di certo non la puoi ignorare ma la cosa a cui prestare attenzione è che tutto ciò che sta attorno alla parte rotta necessiterà della massima attenzione, perché si troverà a portare un carico maggiore a quello usuale e se ti sei rotto un piede perché lo hai appoggiato male, forse vale la pena di pensare che devi imparare di nuovo a camminare.



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